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Detraibili in dichiarazione dei redditi gli abbonamenti al servizio di trasporto pubblico locale

La legge di stabilità 2018 ha introdotto la possibilità di detrarre fiscalmente le spese per gli abbonamenti al trasporto pubblico locale.

La detrazione è pari al 19% dei costi sostenuti, fino a un importo massimo di spesa di 250 euro all’anno: possono essere detratti anche gli abbonamenti acquistati per il coniuge, i figli e altri familiari fiscalmente a carico.

Nella dichiarazione dei redditi del 2020 potranno essere detratti gli abbonamenti acquistati nel 2019, mentre i titoli acquistati nel 2020 potranno essere detratti nella dichiarazione dei redditi successiva.

Per beneficiare della detrazione bisogna conservare l’abbonamento in originale e indicarne il costo nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno di effettuazione della spesa. Inoltre, dal 1° gennaio 2020, il pagamento deve obbligatoriamente essere fatto con strumenti tracciabili e non in contanti (carta di credito, bonifico bancario, bancomat).

La misura è particolarmente significativa: a titolo di esempio, su un abbonamento annuale per l’intera rete a Trieste (che già consente di risparmiare due mensilità, pari a 71,5 euro, rispetto all’acquisto di 12 abbonamenti mensili) si potranno detrarre ulteriori 47,5 euro.

Tutti gli abbonamenti al servizio di trasporto pubblico urbano, inclusi gli annuali per l’intera rete, sono disponibili presso le rivendite informatizzate sul territorio, presso la biglietteria aziendale di via dei Lavoratori 2 oppure online, con uno sconto del 5 per cento, sul sito https://abbonamentionline.tplfvg.it. Biglietti e abbonamenti mensili e quindicinali sono disponibili anche presso le normali rivendite non informatizzate.